Piante delle Alpi italiane che forse non conoscevi!

Il bello della montagna è anche poter trovare una grande varietà di habitat solo variando un po' la quota.

Vi presento alcune meraviglie che potreste incontrare 💚

Artemisia genepi: oltre che bellissima ha un ottimo aroma tanto che dalla sua distillazione si ricava il Genepì, un liquore simile all'assenzio!


Sfagno: simile al muschio ed è il costituente principale delle torbiere, che sono archivi naturali che permettono di studiare i cambiamenti climatici. 

Giglio di San Giovanni: uno spettacolo per gli occhi, ma è vietato raccoglierlo (come tutti gli altri fiori, secondo me 😬) perché particolarmente protetto. Riesce a vivere fino ai 2000m di quota.
📸 Università di Trieste 

Pino cembro: questo è più facile da vedere 😅(può raggiungere 25m di altezza). I suoi semi sono cibo per diversi animali come scoiattoli, passeri e camosci. 

Nepeta cataria: che dalla foto è facilmente riconoscibile come erba gatta!
In realtà è un relitto di antiche colture contadine, ma ormai cresce spontanea su tutto l'arco alpino.
📸 Web

Ho detto che potreste incontrare, ma in realtà non è così facile, dovete fare presto, perché si stanno estinguendo a causa dell'arretrameneto dei ghiacciai, che sconvolge tutto l'equilibrio dei loro habitat.

Ad alcuni può sembrare poco importante, "si perde un bel fiorellino, o l'ingrediente di un buon liquore, o la droga dei felini...Capirai".

Il problema è che la loro scomparsa porterebbe all'estinzione, a cascata, di tante altre specie.

L'esistenza di molte forme di vita, come insetti impollinatori, erbivori, funghi, microorganismi nel suolo, dipende proprio da queste piante.

Per intenderci, si parla della possibile scomparsa del 22% delle specie locali.

Sembra incredibile ma anche l'Uomo è una specie dipendente da altre (detto in modo semplice, non campate d'aria 😬)

Ti voglio bene 💚

Terra

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