Terra The Planet

I geologi, miei studiosi, sì, quelli "fissati con i sassi", sono creature strane. Davanti ad un paesaggio da sogno si esaltano tantissimo, e fin qui, sembrerebbe tutto ok, ma loro non vanno in estasi per i motivi che ti aspetteresti. Ad esempio, ammirando la Scala dei Turchi (Realmonte, AG), un geologo potrebbe iniziare a divagare tutto eccitato sulle tante storie che questo luogo mozzafiato può raccontare riguardo a me, Terry! O potrebbe iniziare a rispondere a domande che non gli hai mai posto, tipo, perché la scogliera ha la tipica forma a gradinata? ( No, non sono stati i giganti! ) L’intuito suggerisce che gli strati di roccia più teneri siano stati erosi maggiormente dagli agenti atmosferici, facendo sporgere gli strati di materiale più resistente. Ok, però perché gli strati non hanno tutti la stessa durezza? E Perché la stratificazione sembra avere un “ritmo”?  Il motivo è che le rocce sedimentarie, come quelle della formazione Trubi (si chiama così) della Scala dei T

Ok, per la intro potevo inventarmi qualcosa di meglio! Cioè, più che altro è scontata... All'uscita del suo secondo libro, recensisco il primo " Cercasi Dio  (Anche senza esperienza) "   di Alessandro Paolucci aka Dio . ( Che poi, in realtà questo dovrebbe essere il suo secondo libro. Prima troviamo la Bibbia, il best seller che ancora continua a scavalcare tutte le classifiche mondiali. ) Per chi non sapesse chi è (impossibile non conoscere Colui che È... vi ricordo che ha fatto vincere Sanremo ai Måneskin facendogli da social media manager) seguitelo. Twitter, Facebook, Instagram, ovunque. Se non altro per vendetta, Dio vi segue sempre, ogni istante della vita. Torniamo nel contesto.  È un libro G-E-N-I-A-L-E . Dall'inizio, non scherzo, dalla primissima pagina, ossia il frontespizio (dove di solito nessuno legge, perché tanto chissene, e invece no! Pazzi. Leggetevi pure quello). E quindi anche i ringraziamenti. È un romanzo scorrevole, semplice, pieno d

Segate il corno di una vacca che abbia partorito almeno una volta, riempitelo di letame di un'altra vacca e interratelo nel giorno di San Michele. Lasciatelo lì fino a Pasqua. Otterrete il #CornoLetame o "Preparato 500".  È un attivatore dell'energia dei PIANETI sottosolari (Mercurio, Venere e LUNA, perché nel frattempo è diventata un pianeta) da cospargere nel vostro orto dopo averlo dinamizzato in acqua, mescolandolo in senso antiorario per 3 volte e altre 3 volte in senso orario. Se questo ti suona assurdo (ripeto, assurdo) sappi che questa e altre pratiche della biodinamica sono state equiparate all'agricoltura biologica il 20 maggio in Senato in un DDL approvato quasi all'unanimità. Queste pratiche stregonesche saranno finanziate con fondi pubblici, insieme alle altre pratiche agricole. Cosa dire, consultate le viscere di uccello per le previsioni del tempo e mi raccomando, se avete il ciclo mestruale, non toccate le piante o le seccherete. Da

Hai presente quando in un film qualcuno si dissangua e gli mettono il cerottino? No, non è un buon esempio. Hai presente quando "la brum del capo ha un buco nella gomma e la vogliono riparare con il chewing gum"? No, questa è ancora peggio (l'hai letta cantando, lo so 😜) Insomma, hai presente quando dicono che "coprire i ghiacciai con i teli bianchi è una soluzione fichissima per combattere le conseguenze del cambiamento climatico e del riscaldamento globale"? 📸 stesura teli Ghiacciaio del Presena Te lo dico sussurrando, è #greenwashing Coprire un ghiacciaio ne rallenta la fusione e il ritiro, MA (scritto grosso, per enfatizzare) NON è una soluzione al riscaldamento. C'è differenza, è un palliativo (o la classica pagliuzza sull'occhio che ti fa piangere 🥲) Questa pratica è costosa, impegna risorse, è impattante sull'ambiente, quindi non è #sostenibile . È una soluzione solo locale, per preservare uno specifico luogo, su cui ci sono int

È da tanto che volevo farlo: oggi recensisco un libro. È la mia prima recesione ( scusami Claudio, spero di essere all'altezza delle aspettative 😬). Cominciamo: Io sono il mare di Claudio di Manao & Thomas Canyon. Avete presente quella pagina social che si finge di essere la Terra, che parla dei suoi abitanti, bipedi, quadrupedi, ottupedi(!),  striscianti, volanti... ecco, questo romanzo ricorda un po' questo stile, ma parla della parte acquatica! E, giuro, non potrei descriverlo meglio. Provo a fare una sintesi: si racconta parla di Thomas, un istruttore sub, che ad un certo punto della sua vita, senza neppure aver battuto la testa, si ritrova a parlare con il mare. Anzi, si figura il mare come una donna, di nome Bahira che lo incarica di parlare di lei e mostrare agli altri bipedi che si sono scordati di discendere dai pesci  (Evoluzione docet) le proprie meraviglie! Dai, suona troppo familiare, ma vi giuro, non l'ho scritto io. Claudio, che in effetti p