Parliamo di Ozono, con una buona e una cattiva notizia!

Quando l'umanità si impegna, riesce a mettere delle belle pezze, anche di milioni di km quadrati!

Per visionare il video, qui

Da quando i gas distruttori di ozono, come i CFC, sono stati messi al bando, si nota un lentissimo (sottolineato) miglioramento dello strato di ozono.

Era il 16 settembre 1987, quando fu firmato il protocollo di Montreal, per cessare gradualmente la produzione ed emissione di quei "portentosi" composti, molto sicuri perché chimicamente stabili, inerti biologici, capaci di estinguere le fiamme, ottimi refrigeranti...

Ma! Capaci di distruggere proprio quello strato di gas in stratosfera che vi protegge dagli UV!

E, ironia della sorte, la loro meravigliosa stabilità chimica li fa risiedere in atmosfera per anni, alcuni anche più di un secolo!

Insomma, è difficile liberarsene 😤

Eppure, anche se minimo e lento, il miglioramento si vede, l'ozono inizia a rigenerarsi, anche se gli scienziati stimano che solo nel 2060 si raggiungeranno i livelli pre-1980.

E non è che negli anni '80 la situazione fosse rosea, visto che i CFC esistono dagli anni '30.

Capiamoci bene: il buco nell'ozono esiste ancora, in entrambi i miei poli e in alcuni anni è stato da record, perciò non gongolate troppo!

Volevo solo farvi sapere che il Protocollo di Montreal è stata una buona idea, continuate così, non adagiatevi ora.

È una pacca sulla spalla, insomma, pat pat, ok? Ma non è come battere un cinque.

Anche perché dovete ancora scoprire come il #GlobalWarming (eh sì, è sempre presente) influenza la distribuzione delle correnti atmosferiche, che sono alla base della formazione del buco.

#OzoneDay2021
#OzoneDay 

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